Da Volks a Volt: la nuova gamma elettrica tedesca potrebbe usare il nuovo nome Voltswagen negli Stati Uniti.
Da auto del popolo a auto elettrica. Da Volks a Volt. Questo è il senso del clamoroso e ancora da confermare ufficialmente cambio del nome del brand. Secondo insistenti fonti di stampa americana Volkswagen diventerà Voltswagen. Un cambiamento epocale che dà la misura della trasformazione in atto. Il cambio di denominazione sembra che sia stato pianificato per gli Stati Uniti, nazione dove il marchio Volkswagen ha subito il peggiore danno d’immagine a causa del dieselgate.
Voltswagen, gamma elettrica
La notizia è stata anticipata dal media americano Cnbc, che ha svelato la nascita del brand “Voltswagen of America”. La filiale americana del marchio di Wolfsburg avrebbe pubblicato per errore con un mese di anticipo – la data corretta era il 29 aprile – dove annunciava la creazione di Voltswagen of America per la gamma elettrica del marchio tedesco. Secondo una forte interna contattata dalla Cnbc, il cambio di nome è reale. Il comunicato affermava che il cambio di nome dovrebbe entrare in vigore a maggio e ha definito il cambiamento una “dichiarazione pubblica del futuro investimento dell’azienda nella mobilità elettrica”. Voltswagen sarà posizionato come badge esterno su tutti i modelli di veicoli elettrici, mentre i modelli termini continueranno ad utilizzare il nome Volkswagen. Il comunicato stampa Vw era incompleto, citando la necessità di una citazione aggiuntiva e di fotografie dallo stabilimento della casa automobilistica a Chattanooga, nel Tennessee. Questa quantità di dettagli allontana l’ipotesi di un classico “pesce d’aprile” pubblicato per sbaglio prima del primo aprile.
Un milione di elettriche nel 2021
Indipendentemente dalla conferma del nome Voltswagen, Volkwagen è pronta a diventare il primo costruttore leader nella mobilità elettrica entro il 2025 e vendere un milione di elettriche entro il 2021. Come ci riuscirà? Con investimenti multimiliardari pari a 46 miliardi di euro su elettrificazione ed ibridizzazione nei prossimi cinque anni di cui 35 miliardi solo sui modelli elettrici. Per riuscirsi il gruppo tedesco adotterà una nuova strategia di piattaforma che si baserà su quattro elementi come hardware, software, servizi di mobilità e batterie e ricarica. Questo si tradurrà in maggiori economie di scala e in una crescita in maniera esponenziale in materia di tecnologie e produzione delle batterie.
Grazie alla strategia per le batterie “Unified cell concept”, le batterie a stato solido saranno realtà dal 2023 e saranno presenti su tutti i marchi fino all’80% di tutti i veicoli elettrici del Gruppo entro il 2030. Questa soluzione porterà, secondo il gruppo tedesco ad una riduzione dei costi delle batterie del 50% e quindi anche del costo delle auto elettriche. La ricarica rapida sarà uno dei punti di forza dell’espansione dell’auto elettrica.
Per garantire che la domanda di celle della batteria possa essere soddisfatta, Volkswagen e i suoi partner prevedono di realizzare sei fabbriche di celle con una capacità totale di 240 gigawattora in Europa entro la fine del decennio. Inoltre Vw ha annunciato che la diffusione delle ricariche ultra rapide (hpc) sarà aumentata “di 5 volte in Europa” per sostenere la domanda di veicoli elettrici. Anche in Cina Volkswagen ha in programma di creare il “un grande network di ricarica high power”. In quest’ottica, sono state concordate collaborazioni in Europa con le società energetiche BP (Gran Bretagna), Iberdrola (Spagna) ed Enel (Italia).
Con questi partner, Vw punta all’attivazione di 18mila punti pubblici di ricarica rapida in Europa entro il 2025 con una spesa di circa 400 milioni di euro. Il ruolo delle piattaforme sarà fondamentale per ottenere i risultati annunciati. La piattaforma Modular Electric Drive Toolkit (Meb) sarà utilizzata per la produzione in Europa, Cina e Stati Uniti ed entro il 2022 farà nascere 22 modelli completamente elettrici. A questa si aggiungerà la Premium Platform Electric (PPE), con autonomia più elevata e tempi di ricarica più brevi. Entro la metà del decennio, il gruppo intende sviluppare la Scalable Systems Platform (SSP), l’ulteriore evoluzione della piattaforma per veicoli completamente elettrici, digitali oltre che modificabili, su cui progettare e realizzate i modelli di tutti i marchi e in tutti i segmenti.
Per quanto riguarda la connettività e il software di bordo, tutto questo sarà basato sul sistema operativo Vw.Os fornito da Car.Software-Org. Il quarto elemento della nuova strategia delle piattaforme comprende i servizi di mobilità e altri servizi. Questi includono, tra gli altri, il servizio di ride pooling MOIA, l’offerta di car sharing WeShare e servizi di abbonamento flessibili di Volkswagen Bank.
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Fonte: Il sole24ore