Il conto alla rovescia per le frodi assicurative è scattato: dal tagliando assicurativo cartaceo a quello virtuale
(Fonte: La Stampa / RiDaRe Giuffré)
La fine del tagliando sul parabrezza. Una data “storica” ed importante. Dal 18 ottobre 2015 non sarà più obbligatorio esporre il tagliando assicurativo sul parabrezza del proprio autoveicolo. Da quel giorno, infatti, tutti i sistemi elettronici di rilevazione a distanza dovranno essere omologati per comunicare alle autorità competenti se l’auto è assicurata o meno. Le compagnie assicurative dovranno, quindi, dotarsi di strumenti in grado di creare una connessione tra il Ministero dell’interno e l’archivio della Motorizzazione civile, il tutto per permettere controlli in tempo reale sulla copertura assicurativa dei veicoli. In pratica, il tagliando cartaceo sparirà, per far spazio ad un tagliando virtuale, leggibile dalla targa attraverso strumenti appositi.
Il percorso iniziato con il cd D.L. “liberalizzazioni” (D.l. 24 gennaio 2012, n.1, convertito in L. 24 marzo 2012, n. 27) e portato avanti dai Ministeri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e trasporti, attraverso D.m., 9 agosto 2013, n. 110 e D.m., 11 maggio 2015, n. 108, sta quindi giungendo a compimento. L’intento è quello di porre fine – o comunque fare da deterrente – alle frodi assicurative: in Italia l’8% dei veicoli non è assicurato. Il principio base da cui è partita la riforma è dunque il bene collettivo superiore della sicurezza pubblica. Come funziona? Il sistema tecnologico Targa System e i mezzi quali autovelox, telepass e tutor, collegati alle banche dati e ai sevizi di controllo, attraverso la lettura della targa, saranno in grado di ricevere informazioni circa il veicolo, il pagamento dell’assicurazione, la regolarità della revisione ed anche il pagamento del bollo. Questo meccanismo permetterà di “stanare” evasioni e trasgressioni degli automobilisti.