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Pnrr. Via libera al Piano italiano

“Abbiamo responsabilità verso l’Europa”. Von der Leyen: “Orgogliosa di sostenere l’Italia Von der Leyen oggi a Roma consegna la “pagella” a Draghi, Bruxelles promuove il Pnrr italiano Bruxelles promuove Pnrr Italia: Draghi e von der Leyen, conferenza stampa a Cinecittà Downing Street a Draghi: la finale a Londra in sicurezza. Merkel: l’Uefa sia responsabile Pnrr, Gentiloni: “Scommessa da vincere, potrà cambiare l’Europa” Recovery: Von der Leyen a Roma il 22 giugno, atteso via libera Pnrr 22 giugno 2021 “E’ una giornata di orgoglio per il nostro paese. La visita della presidente della Commissione Ue segna il via libera al Pnrr italiano. Abbiamo messo a punto un piano per rendere il nostro paese più giusto, più competitivo e più sostenibile nella sua crescita”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in apertura della conferenza congiunta con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, negli studi di Cinecittà, a Roma. “E’ stato decisivo il sostegno delle forze politiche, degli enti territoriali e delle parti sociali a cui va il mio sentito ringraziamento”.  L’ok della Commissione al Pnrr “è solo l’inizio, ora dobbiamo accertarci che questi soldi, e la prima tranche di 24 miliardi che una volta erano una intera finanziaria, vengano spesi bene, cioè in maniera efficiente e onesta. Sono moltissimi i progetti e i cantieri pronti a partire”.  La collaborazione con la Commissione Ue sul Pnrr “è stata molto proficua”. Lo ha detto il premier Mario Draghi, in una conferenza stampa con il presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen. “Spero che sia l’alba della ripresa dell’economia italiana”, osserva il premier.  “Celebriamo qui quella che spero sia l’alba della ripresa dell’economia italiana, una ripresa significativa, duratura ma che abbia al centro l’inclusione sociale e la sostenibilità”. “Sono moltissimi i progetti e i cantieri pronti a partire, tra questi vi è Cinecittà. Il settore audiovisivo è stato molto colpito ma è tra i più promettenti per il Paese, con il Pnrr investiamo 300 milioni per la costruzione di nuovi studi e nella valorizzazione del patrimonio documentale di Cinecittà”.  “Se raggiungeremo gli obiettivi del Pnrr sono certo che alcune parti dello sforzo fatto dalla Commissione e da tutti i paesi europei rimarrà strutturale, perché la fiducia che ci è stata data è stata ben riposta. E’ una responsabilità per noi. E’ l’occasione che alcune parti di questo piano possono restare permanenti”. “Ci sono due ingredienti nuovi” rispetto al passato, “c’è la volontà politica di attuare il piano e la capacità amministrativa di farlo”. “Mettiamo la pubblica amministrazione in condizione di spendere i fondi. Ora bisognerà fare la riforma della giustizia, la riforma della concorrenza. Il pacchetto di riforme cambia in profondità l’agire amministrativo. Siamo fiduciosi. Senza le riforme il Pnrr sarebbe un altro annuncio, ma con l’impegno delle autorità preposte al piano” e di tutti gli attori principali che lavoreranno all’attuazione del Recovery “ce la faremo”, osserva Draghi. “Entro il mese di giugno presenteremo un disegno di legge delega per la riforma di appalti e concessioni, nel mese di luglio ci sarà la concorrenza e a giorno dovrebbe andare in Consiglio dei ministri la giustizia. L’idea è di procedere veramente a grande velocità, e molti ministeri stanno già lavorando per la stesura dei bandi di gara”. “Oggi è solo l’inizio, la cosa più importante è la realizzazione del piano, arriverà la prima tranche da 24,38 miliardi, queste cifre un tempo erano una legge di bilancio. Questi soldi vanno spesi tutti e bene e con onestà”. La soddisfazione di Ursula von der Leyen “Grazie Mario. Il Recovery plan italiano soddisfa i criteri della Commissione europea, “è ambizioso e lungimirante”. “L’Italia ha il pieno sostegno della Commissione, c’è stata una cooperazione eccellente” ha detto la presidente von der Leyen. “So che voi italiani avete vissuto tempi molto duri ma uscendo dalla crisi avete ispirato un intero continente. Con il Next generation Eu noi vogliamo, possiamo riplasmare il continente”.  “La campagna vaccinale procede velocemente come la squadra azzurra e tutto il paese e l’economia stanno riaprendo”. “E’ un momento speciale per l’Italia ed è un momento speciale per l’Ue”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento a Cinecittà alla presentazione dell’approvazione da parte della Commissione europea del Pnrr italiano, con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Von der Leyen ha ricordato i difficili momenti passati con la pandemia. “Gli artisti hanno sofferto molto durante la pandemia ed è bello essere qui” a Cinecittà “e aver potuto vedere cosa farà l’Italia con gli investimenti che verranno dal Next Generation Eu”. “La nostra approvazione oggi è fondamento per i 191,5 mld” del recovery plan dell’Italia. “Una volta approvato dal consiglio nelle prossime quattro settimane, saremo pronti a erogare i primi fondi. E’ l’inizio di un’attuazione che sarà dura, dovremo lavorare in modo duro e la Commissione sarà accanto a voi passo passo. Un’Italia più forte rende l’Europa più forte”. “Questa non è la fine di un viaggio comune, ma l’inizio dell’attuazione che richiederà un lavoro duro, io sarò al fianco” dell’Italia e anche la Commissione lo sarà, e sarà vigile”. “In quattro settimane spero che il Consiglio approvi il Piano e potremo erogare i fondi”.  “Questa è una opportunità che capita una volta nella vita, c’è la possibilità di rimettersi in ordine e ripartire. Ci saranno riforme sulla concorrenza che ci aspetta riduca il tempo per facilitare i contratti nel settore pubblico, una riforma nel settore finanziario, e una riforma per ridurre la lunghezza dei processi, specialmente quelli civili”. Negli studi di Fellini Sono gli studi che hanno reso celebre il cinema italiano nel mondo a fare da cornice alla conferenza stampa congiunta della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Una visita “super” istituzionale che si inserisce nel “Tour delle Capitali” che von der Leyen sta affrontando per certificare il via libera della Commissione ai Pnrr realizzati dai singoli Paesi per avere accesso alla propria quota di fondi del Next Generation Eu. Il presidente del Consiglio Mario Draghi e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno visitato il Teatro 5, storica location delle produzioni di Federico Fellini, dove hanno avuto un incontro con le maestranze.  Cinecittà La scelta di Cinecittà ha, oltre a un valore storico, culturale e artistico, un forte valore progettuale e economico. Il progetto Cinecittà fa infatti parte della terza componente della Missione 1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, denominata “Turismo e cultura” e dedicata ai settori della cultura e del turismo. Alla componente sono destinati 6,68 miliardi di risorse provenienti dalla Recovery and Resilience Facility, di cui 300 milioni di euro sono dedicati, nello specifico, al progetto Cinecittà, indicato nel Piano come l’investimento 3.1 – “Sviluppo dell’industria cinematografica”. Nel complesso, la Missione 1 ha come obiettivo la riduzione dei divari strutturali di competitività, produttività e digitalizzazione e ambisce a produrre un impatto significativo sugli investimenti privati e sull’attrattività del Paese, attraverso un insieme di interventi nell’ambito di Pubblica Amministrazione, sistema produttivo, turismo e cultura. Nel dettaglio l’investimento, che si colloca nell’ambito dell’Industria Culturale e Creativa 4.0, ha l’obiettivo di potenziare la competitività del settore cinematografico e audiovisivo italiano. Sono tre le linee di intervento previste: potenziare gli studi cinematografici di Cinecittà per migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell’offerta produttiva, aumentare la capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali e potersi confrontare con i grandi competitor internazionali; rilanciare le attività della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia mediante sviluppo di infrastrutture ad uso professionale e didattico tramite e-learning, alla digitalizzazione ed alla modernizzazione del parco immobiliare ed impiantistico; rafforzare le capacità e le competenze professionali nel settore audiovisivo, legate soprattutto a favorire la transizione digitale.

Fonte: Rai News

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