La federazione europea di assicurazione e riassicurazione, Insurance Europe, ha lanciato un monito riguardo alle modifiche al quadro di responsabilità esistente per le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale (AI), che potrebbero portare a problemi di assicurabilità impegnativi.
Insurance Europe sostiene l’uso dell’IA per esplorare modi per prevedere più accuratamente il rischio e sviluppare nuovi prodotti, e sostiene anche la fornitura di assicurazione per servizi e utenti che si basano su tecnologie alimentate dall’IA.
Attualmente, il regime di responsabilità esistente a livello europeo, la direttiva sulla responsabilità dei prodotti (PLD1), insieme al diritto nazionale in materia di responsabilità civile, è considerato funzionare bene nella pratica per questo tipo di tecnologie.
Ma Insurance Europe ritiene che modifiche importanti a questo quadro di responsabilità – ad esempio la creazione di un regime di responsabilità separato per l’IA, l’introduzione di un’assicurazione obbligatoria, l’eliminazione delle esenzioni dalla responsabilità o qualsiasi modifica dell’onere della prova – potrebbero comportare problemi di assicurabilità.
“Poiché l’IA comprende una serie di tecnologie che sono ancora in una fase iniziale di sviluppo, legiferare sulla responsabilità per tali sistemi altamente avanzati dovrebbe essere rimandato fino a quando il loro potenziale di rischio specifico possa essere meglio compreso nel contesto del loro uso in diverse linee di business”, ha dichiarato la federazione.
“Qualsiasi nuova regolamentazione a livello UE sarebbe utile e appropriata solo per affrontare una potenziale lacuna delle norme e regolamenti attuali”, realtà che oggi secondo Insurance Europe non ci sarebbe.
La DPP è vista dalle autorità di regolamentazione come un sistema di responsabilità ben equilibrato che fornisce un alto livello di protezione ai consumatori, tenendo conto al contempo dei legittimi interessi dei produttori, incoraggiando così la crescita e l’innovazione.
Qualsiasi modifica di questo equilibrio potrebbe quindi avere un impatto negativo sul costo e sulla disponibilità dell’assicurazione, avverte, poiché i prodotti assicurativi di RCP esistenti sono stati concepiti e tariffati per riflettere l’equilibrio tra l’obbligo del consumatore e del produttore previsto dall’attuale regime di responsabilità.
Tuttavia, Insurance Europe ha aggiunto che la PLD potrebbe essere rafforzata da una guida extra non legislativa sull’interpretazione di alcuni concetti chiave, e ha detto che anche la capacità di seguire gli aggiornamenti del software è degna di considerazione.
Fonte: Assinews.it