38 miliardi: questo prevede il testo della legge di bilancio per il 2021 che il Consiglio dei ministri ha analizzato ieri. Ora il documento è atteso alla Camera nelle prossime ore, al massimo mercoledì. Non ci sarà spazio per la doppia lettura: la manovra deve tramutarsi in legge entro fine anno. Così emanerà la Camera, mentre il Senato ratificherà soltanto. Nel frattempo, riferisce l’Ansa, già si ragiona al nuovo scostamento che potrebbe aggirarsi attorno alla cifra di 20 miliardi per far fronte in modo più incisivo alla crisi innescata dalla pandemia.
Dal prossimo luglio, all’assegno unico per i figli under 21 sono destinati 3 miliardi nel 2021 che diventeranno 5,5 dal 2022. Previsti stanziamenti ulteriori per l’imprenditoria femminile e per la decontribuzione a chi assumerà donne. I fondi per gli asili nido comunali divengono più corposi: 100 milioni nel 2022 e poi 300 milioni a regime. Ci sarà ancora il bonus bebè per il 2021.
Prorogato il blocco ai licenziamenti fino al 31 marzo 2021. Finanziate altre 12 settimane di Cassa integrazione Covid, a carico dello Stato e senza costi aggiuntivi per le imprese. Potranno sfruttarla dall’1 gennaio al 31 marzo le grandi imprese, come Cig ordinaria; e dall’1 gennaio al 30 giugno le piccole imprese, come Cig in deroga o assegno ordinario. Per le ditte flagellate dal Covid ci sarà un fondo da 4 miliardi.
Le imprese che assumono giovani sotto i 35 anni e donne avranno uno sgravio totale dei contributi. Uno sconto di tre anni per i giovani (quattro anni se al Sud). E due anni per le donne. Il Sud potrà poi sfruttare lo sgravio contributivo del 30% da applicare su tutti i lavoratori in essere, permanenti e a termine. Messi a disposizione anche 100 milioni per l’apprendistato duale nel biennio 2021-22. Avrà forma strutturale il bonus da 100 euro riservato ai dipendenti fino a 40 mila euro di reddito.
Niente stretta sulla rivalutazione degli assegni all’inflazione. Altro rinnovo per un anno per Opzione donna e Ape sociale Alle donne che hanno contratti part-time verticali ciclici verrà concesso, ai fini dell’anzianità previdenziale, l’anno per intero. Esteso il contratto di espansione che le imprese possono sfruttare per stimolare il ricambio tra lavoratori anziani prepensionati e giovani assunti. Potranno farne uso anche realtà con almeno 500 dipendenti (prima solo quelle con almeno 1.000).
4 miliardi in più, dal 2021 al 2029, per il fondo del reddito di cittadinanza: 196,3 milioni di euro per il 2021 e circa 475 milioni all’anno dal 2022 al 2029. Piano biennale da 24,8 miliardi destinato agli incentivi per le imprese che investono in beni strumentali e immateriali.
Aumenta il fondo sanitario con risorse ad hoc, quasi 1 miliardo, per alzare le retribuzioni a medici e infermieri. Altri 400 milioni serviranno al ministero della Salute per comprare vaccini e cure per i malati di Covid e Asl e ospedali potranno contare ancora per tutto il 2021 di operatori aggiuntivi assunti nell’emergenza.
Sul fronte scuole e trasporto pubblico si prevedono 350 milioni per potenziare scuolabus e autobus.