Le sfide alle quali la pandemia ha sottoposto le famiglie e le aziende ha portato ad avere una percezione diversa del rischio.
Le persone hanno preso coscienza che quando accade un fatto imprevisto, questo si ripercuote a cascata su altri aspetti della vita, creando altri problemi e altri imprevisti. Per le imprese, a cui la pandemia ha portato una forte crisi di liquidità, è essenziale muoversi con velocità per reperire le giuste risorse finanziarie e definire un’attenta pianificazione. La pandemia ha colpito il tessuto economico del nostro Paese. La crisi ha dimostrato come il sistema sia fragile e ha messo ancora più in evidenza la necessità per le aziende di investire in prevenzione. Le PMI hanno iniziato a richiedere polizze per tutelarsi dal rischio di interruzione delle attività, già molto diffuse all’estero.
La sicurezza informatica è stata messa a dura prova, toccando a livello mondiale il numero più alto mai registrato di attacchi. Le aziende hanno dovuto adottare in modo repentino nuovi modelli organizzativi, come lo smartworking, per il quale la maggior parte delle imprese non era adeguatamente attrezzata. La richiesta di assistenza da parte delle aziende sui temi della cyber security si è così quatruplicata. Secondo l’ultimo Rapporto Clusit, a livello globale gli investimenti in sicurezza informatica sono stati pari a 145 miliardi di dollari, di cui 1,5 spesi in Italia.
I danni economici apportati dal Covid-19 hanno sicuramente suggerito nuove riflessioni a famiglie ed aziende che si sono scoperte con esigenze di protezione che neanche immaginavano di avere.
Aziende e privati stanno riscoprendo il comparto assicurativo come punto di riferimento per la propria sicurezza in tempi molto incerti. In questa incertezza European Brokers ha sviluppato, e continua a sviluppare ancora, soluzioni ad-hoc per le aziende e le famiglie per cercare di superare questo particolare momento storico.
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