L’anno scorso era il festival della paura. Quest’anno quello della speranza
L’anno scorso era il festival della paura. Quest’anno è il festival della speranza. Speranza di fare un altro passo, magari decisivo, verso la normalità. In questo senso, la Mostra del Cinema che si sta svolgendo a Venezia è anche una scommessa da vincere.
La 78ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica che si sta svolgendo al Lido di Venezia dal 1º all’11 settembre 2021, è diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Roberto Cicutto. Il film d’apertura è stato Madres paralelas di Pedro Almodóvar, mentre Il bambino nascosto di Roberto Andò sarà quello di chiusura. La giuria internazionale del concorso sarà presieduta dal regista sudcoreano Bong Joon-ho.
Il presidente della Biennale Roberto Cicutto e il Direttore artistico Alberto Barbera dicono: “Anche quest’anno film da tutto il mondo. Un accenno a parte merita la presenza italiana maggiore in Concorso. 5 titoli in Concorso e 3 titoli Fuori Concorso, non per sostenere a tutti i costi il nostro cinema ma per evidenziarne lo stato di grazia”. Nel Concorso ufficiale ci sono gli italiani Fabio e Damiano D’Innocenzo con America Latina, Michelangelo Frammartino con Il buco, Gabriele Mainetti con Freaks Out, Mario Martone con Qui rido io, Paolo Sorrentino con È stata la mano di Dio. Mentre tra i film internazionali più attesi si leggono The power of the dog di Jane Campion, The last daughter di Maggie Gyllenhaal e Spencer di Pablo Larrain.
DALLA RESILIENZA ALLA RIPARTENZA
“Basta resilienza, abbiamo dimostrato di saperlo fare, ora andiamo avanti con quello che abbiamo imparato”, commenta Roberto Cicutto. Il Presidente della Biennale fa bene a sottolineare ciò, essendo stata la Mostra del Cinema di Venezia, nell’edizione 2020, uno dei pochissimi festival in presenza che ha saputo trasmettere fiducia e sicurezza. Le limitazioni restano, ma il mood di contentezza è vivo più che mai. “Mi ha sorpreso e ci ha sorpreso la qualità media complessivamente più alta, come se la pandemia avesse stimolato la creatività di tutti, di tanti”, aggiunge Alberto Barbera. “Per questo motivo mi sento molto fiducioso sullo stato di salute del cinema nonostante le evidenti difficoltà che l’industria cinematografica dovrà affrontare”.
Ad affiancare Bong Joon-ho ci sono Saverio Costanzo, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon, Alexander Nanau e Chloé Zhao. L’inevitabile attenzione è tutta rivolta sulla regista di Nomadland, Leone d’Oro della scorsa edizione che però non l’aveva vista in presenza. Potremmo quindi dire che la 78esima Mostra del Cinema riparte da precisamente da dove c’eravamo lasciati con la precedente edizione.
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Fonte: Artribune