Una bella notizia sembra arrivare dalla lontana Cina, cioè dove la pandemia ha avuto origine e che da ormai un po’ di tempo ha “dimenticato quest’accidente”, per continuare a spingere sulla crescita. È che tale rinascita passi per la rete tradizionale, almeno per quanto concerne uno dei primi gruppi assicurativi finanziari mondiali – Ping An, è una lieta notizia.
Fanno impressione i numeri del colosso di cui stiamo parlando, 200 milioni di clienti, una raccolta solo per il comparto vita nel 2019 di 91 miliardi di dollari, con una forte attenzione al digitale ma puntando sempre più sulla preparazione e sulla soddisfazione dei 1,1 milioni di agenti sparsi sul territorio. Un numero di agenti altrettanto monstre che evidentemente ben si addice alle dimensioni del territorio e alla densità di popolazione di un mercato così diverso dal nostro.
La sede del colosso assicurativo è a Shenzhen, città che ha avuto una delle più grandi crescite demografiche e tecnologiche della storia; sarà un caso o forse abbiamo qualcosa da imparare vista la nostra crescita zero da ormai decenni?
Ebbene Lu Min, Ceo del business assicurativo, ha affermato che dopo anni di reclutamento il nuovo obiettivo è la qualità e la soddisfazione degli agenti, tanto che la produttività e la relativa remunerazione è cresciuta per ognuno di loro del 13,1%.
Segnaliamo inoltre che il settore assicurativo cinese ha battuto covid-19 ed ha registrato una forte crescita nei primi tre trimestri, con asset in aumento del 9,1% dall’inizio di quest’anno a 22,4 trilioni di yuan (circa 3,40 trilioni di dollari).
Secondo i dati comunicati dalla China Banking and Insurance Regulatory Commission (CBIRC), l’authority di vigilanza del settore, alla fine del terzo trimestre il totale delle attività degli assicuratori vita era pari a 19,1 trilioni di yuan, in aumento del 12,6% dall’inizio del 2020 e il totale delle attività delle compagnie danni ha raggiunto i 2,4 miliardi di yuan, in aumento del 3,9% dall’inizio di quest’anno.
Le stime ufficiali hanno mostrato che durante il periodo gennaio-settembre, la raccolta premi del settore ha registrato un incremento del 7,2% anno su anno a 3,7 trilioni di yuan.
In Italia come procede la crescita della remunerazione degli assicuratori?
Il must che noi siamo abituati costantemente ad ascoltare è che i costi di distribuzione devono essere commisurati alla soddisfazione degli azionisti.
Bene. Sarà la strada migliore? Sarà questo che garantirà una ‘crescita alla Shenzen’?
Oppure, forse, un esercito di persone soddisfatte e ampiamente remunerate (spesso è un circolo vizioso) potrebbe riuscire a fare la fortuna degli azionisti in modo ancor più ambizioso, rapido e costante?
Lato agenti, certo, non possiamo aspettare un incremento remunerativo stando con le mani in mano. Ma sono certo che la professionalità, l’impegno profuso per stare al passo con i tempi e la voglia di crescere non manchino ai colleghi; dobbiamo quindi arrivare ad un giusto mix.
Fonte: Intermedia Channel