Il settore assicurativo nel 2024 ha mostrato una crescita sostenuta e alcune differenze significative tra Italia, Europa e resto del mondo, evidenziando peculiarità legate a fattori economici, normativi e culturali. In questo articolo analizziamo i principali trend emersi nei report italiani e li confrontiamo con il panorama internazionale.
Italia: un mercato in evoluzione lenta ma solida
Secondo i dati dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), il mercato assicurativo italiano nel 2024 ha registrato una crescita del 3,2% nei rami vita e un incremento del 4,1% nei rami danni, spinto soprattutto dalle polizze sanitarie e dai prodotti legati alla casa.
L’introduzione di incentivi fiscali per chi sottoscrive polizze “green” e di coperture legate alla transizione energetica ha stimolato l’interesse delle imprese e dei consumatori. Tuttavia, la diffusione assicurativa resta inferiore alla media europea, con una spesa pro capite di circa 1.800 euro, rispetto ai 2.500 euro dei principali paesi UE.
Le assicurazioni auto continuano a rappresentare una fetta importante del mercato, sebbene il calo della sinistrosità, favorito da tecnologie di guida assistita, stia influenzando le tariffe.
Europa: sostenibilità e digitalizzazione al centro
A livello europeo, il mercato assicurativo ha visto crescite più marcate nei paesi nordici e in Germania, dove le polizze legate alla sostenibilità ambientale e alla protezione contro i rischi climatici hanno registrato un aumento del 6% rispetto al 2023.
La digitalizzazione è un tema chiave, con molte compagnie che stanno investendo in tecnologie come l’intelligenza artificiale e i big data per migliorare la personalizzazione delle offerte.
La presenza assicurativa media nell’UE si attesta intorno al 7% del PIL, superiore al 5,2% italiano, dimostrando una maggiore maturità del settore.
Anche la normativa gioca un ruolo cruciale: Solvency II, recentemente aggiornato, ha imposto standard più stringenti in termini di capitale e gestione del rischio, rendendo il mercato europeo uno dei più regolati al mondo.
Mondo: innovazione e sfide globali
Il panorama globale evidenzia due macro-trend dominanti:
- Espansione nei mercati emergenti: paesi come India e Cina stanno registrando tassi di crescita superiori al 10%, trainati dall’aumento della classe media e dalla digitalizzazione accelerata.
- Focus sui rischi globali: il cambiamento climatico, le pandemie e i cyber risk sono ormai al centro dell’offerta assicurativa, con polizze specifiche in rapida diffusione.
Negli Stati Uniti, il mercato ha mostrato una crescita modesta del 2,8%, ma con una forte spinta verso prodotti innovativi, come le coperture parametriche. In America Latina e in Africa, invece, si assiste a una crescente diffusione di microassicurazioni, che mirano a rendere i prodotti accessibili anche alle fasce di reddito più basse.
Italia vs Europa e Mondo: sfide e opportunità
L’Italia si posiziona in una fase intermedia tra i mercati più maturi, come quello europeo, e quelli emergenti. I margini di crescita per il settore assicurativo italiano sono ampi, ma è necessario puntare su tre direttrici principali:
- Educazione finanziaria: aumentare la consapevolezza dei cittadini sul ruolo delle assicurazioni nella gestione dei rischi.
- Innovazione tecnologica: potenziare l’offerta digitale per raggiungere un pubblico più ampio, soprattutto tra i giovani.
- Sostenibilità: integrare prodotti che rispondano ai nuovi rischi climatici e alle esigenze della transizione energetica.
Il mercato assicurativo nel 2024 si conferma come un settore in evoluzione, fortemente influenzato dai cambiamenti tecnologici e socio-economici. Per competere con i principali attori europei e mondiali, l’Italia deve continuare a innovare e a promuovere politiche che incentivino una maggiore diffusione assicurativa. Solo così potrà cogliere appieno le opportunità offerte da un contesto globale sempre più dinamico e sfidante.
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