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Green pass Covid Italia ed europeo: cos’è, come funziona e come si ottiene?

Green pass Covid

Il green pass nazionale annunciato da Mario Draghi servirà per viaggiare in Italia senza restrizioni dal 16 maggio, ma non solo. Ecco cos’è, come funziona, come si ottiene, in attesa del pass verde europeo.

Il green pass italiano annunciato dal premier Mario Draghi sarà il certificato verde nazionale che da metà maggio permetterà di viaggiare in Italia dall’estero senza restrizioni.

Con qualche settimana di anticipo rispetto al pass europeo, il green pass dell’Italia dovrebbe essere operativo dal 16 maggio: il 15 maggio, infatti, scade l’ordinanza di Speranza che prevede la quarantena di 5 giorni e un secondo tampone di fine isolamento al rientro in Italia dai Paesi Ue, e non sarà rinnovata.

Qui di seguito tutte le cose utili da sapere sul green pass Italia: cos’è, come funziona, come si ottiene, chi lo rilascia, a cosa servirà e che differenza c’è con il green pass europeo.

Green Pass per viaggiare in Italia: cos’è e come funziona

Il green pass per viaggiare in Italia sarà valido per tutti i turisti provenienti da Paesi Ue ed extra Ue e verrà lanciato qualche settimana prima dell’adozione della versione europea del green pass che sarà pienamente operativo da giugno (i dettagli di seguito).

Come funziona? Le regole saranno le stesse di quelle previste dal decreto-legge 22 aprile per la certificazione verde Covid-19, ossia il certificato che serve per spostarsi tra regioni rosse, arancioni e gialle quando non si hanno comprovati motivi (di lavoro, salute, necessità o rientro al domicilio/residenza) per viaggiare. Sul territorio nazionale, quindi, green pass e certificazione verde Covid-19 saranno la stessa cosa.

Se per i turisti stranieri che vengono in Italia e per gli italiani che tornano dall’estero ci sarà il green pass, le regole per gli italiani che vanno in vacanza all’estero dipendono dal Paese di destinazione. Per maggiori informazioni si invita a consultare la scheda dei singoli Paesi sul sito della Farnesina ViaggiareSicuri.

Ma in Italia il green pass non servirà solo per togliere obbligo di quarantena e tampone ai turisti: stando alle ipotesi, il “passaporto verde” potrebbe essere lo strumento utile ad anticipare alcune riaperture e ripartenze (come i centri commerciali nel weekend aperti forse dal 15 maggio, i matrimoni da metà giugno o le discoteche dal 1° luglio).

Dal 15 maggio restrizioni anti-Covid e calendario delle riaperture potrebbero cambiare: a metà mese il governo si esprimerà anche in merito allo spostamento del coprifuoco alle 23 o alla sua cancellazione. Al momento l’ipotesi gettonata è che per partecipare ai festeggiamenti di nozze, andare in discoteca, partecipare a fiere, congressi ed eventi pubblici sarà richiesto il pass verde.

Green Pass Italia: come si ottiene e chi lo rilascia

Il green pass è un certificato cartaceo o digitale che si ottiene:

  • in caso di vaccinazione completa con vaccino riconosciuto dall’AIFA (due dosi Pfizer, Moderna, AstraZeneca e una dose con Johnson&Johnson);
  • con il certificato di avvenuta guarigione dal Covid-19 e fine isolamento
  • con tampone negativo (molecolare o antigenico rapido) eseguito nelle 48 ore precedenti il viaggio.

Il sistema che si occupa del rilascio, verifica e l’accettazione di certificazioni Covid-19 interoperabili a livello nazionale ed europeo è la Piattaforma Nazionale DGC per l’emissione e validazione delle certificazioni verdi Covid-19.

Vediamo i dettagli:

Certificato vaccino

È il certificato comprovante lo stato di avvenuta e completata vaccinazione anti-Covid. Viene rilasciato, su richiesta dell’interessato, dalla struttura che ha somministrato il vaccino e reca indicazione del numero di dosi somministrate rispetto al numero di dosi previste per l’interessato.

Contestualmente al rilascio, la predetta struttura sanitaria, anche per il tramite dei sistemi informativi regionali, provvede a rendere disponibile detta certificazione nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato. Ha validità 6 mesi.

Certificato di tampone negativo

Accettato sia il test molecolare che il rapido antigenico, purché fatto entro 48 ore dal viaggio. Il certificato, che ha validità 48 ore, viene rilasciato dalla struttura sanitaria pubblica o privata che ha effettuato il test, dalla farmacia o dal medico di famiglia.

Certificato di guarigione

Il pass che attesta l’avvenuta guarigione da Covid-19 e di fine isolamento prescritto viene rilasciato, su richiesta dell’interessato, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19, oppure, per i pazienti non ricoverati e curati a casa, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta, ed è reso disponibile nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato. Il certificato scade di norma dopo 6 mesi, salvo che il soggetto venga nuovamente identificato come caso accertato positivo al SARS-CoV-2.

Green pass europeo: cos’è e come ottenerlo?

Il green pass europeo è il certificato verde su cui sta lavorando l’Unione europea per far ripartire il turismo internazionale e per rimuovere gli ostacoli alla libera circolazione all’interno dell’UE. Arriverà il 10 maggio in sperimentazione in 10 Stati (tra cui l’Italia), ma sarà tecnicamente pronto per il 1° giugno.

Il pass verrà rilasciato a ogni cittadino UE che:

  • ha ricevuto il vaccino anti Covid
  • è guarito dall’infezione
  • è risultato negativo al tampone

e ai suoi familiari, indipendentemente dalla nazionalità. Sarà valido in tutti i Paesi dell’Unione europea, più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. https://ed75973c9b5ab4f555b4154668a78961.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html

Del rilascio del certificato sono responsabili le autorità nazionali attraverso, ad esempio, l’ospedale che ha preso in cura il malato, il centro diagnostico che ha effettuato il test o l’Asl presso cui si è fatto il vaccino.

Potranno richiedere il certificato anche i cittadini di Paesi terzi che risiedono in Ue e i turisti che hanno il diritto di viaggiare in altri Stati membri.

Come annunciato dalla Commissione Ue, il green pass europeo sarà gratuito e redatto in due lingue, quella ufficiale dello Stato che lo rilascia e in inglese.

La versione digitale può essere memorizzata sullo smartphone, ma si può richiedere anche la versione cartacea. Entrambe avranno un QR code che contiene i dati essenziali come data di nascita, data e luogo di rilascio, e una firma digitale.

Tramite scansione del codice QR gli addetti ai controlli si assicurano che il certificato (vaccinale, di guarigione o di test negativo) sia autentico.

A cosa servirà?

Il pass verde europeo sarà accettato in tutti gli Stati membri UE e potrà permettere a chi ne è in possesso di essere esentato dalle restrizioni e dalle regole di viaggio come quarantena e tampone obbligatorio. Ma la decisione ultima su quali restrizioni decadranno con il green pass spetterà ai singoli Stati membri, che potranno decidere in autonomia anche se accettare viaggiatori che hanno ricevuto vaccini non autorizzati dall’Ue (come Sputnik).

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Fonte: Money.it

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