In Italia il 21% degli adulti sarebbe in possesso di criptovalute: è quanto emerge dai risultati di un sondaggio condotto da Finder che ha coinvolto 27 paesi, 42mila intervistati via Google, di cui 1.504 nella Penisola.
Il risultato porrebbe l’Italia al decimo posto nella classifica dei Paesi per popolarità delle criptovalute, a fronte di una media complessiva del 19%.
Criptovalute, dove sono gli italiani
“Un italiano su cinque dichiara di possedere criptovalute, ben al di sopra del 12% in Spagna, l’11% in Germania e l’8% nel Regno Unito”, ha commentato il redattore di Finder, James Edwards. Nell’Ue anche Paesi Bassi hanno riferito di possedere crypto con una percentuale vicina al 20%. Portogallo e Norvegia hanno avuto tassi leggermente tassi più bassi di adozione di criptovalute, al 17%.
Non per tutti i Paesi è stato possibile, come nel caso dell’Italia, sondare un campione rappresentativo della popolazione. In questi casi Google “ha applicato pesi ai risultati del sondaggio, qualora i dati demografici degli intervistati non si siano discostati troppo dai dati demografici”.
Dal sondaggio è emerso come il Vietnam presenti il più alto tasso di proprietà di criptovalute (41%), seguito da Indonesia e India (30%). In quest’ultimo Paese, peraltro, il governo sta da tempo pensando di vietare il possesso di crypto.
Tornando all’Italia, il Bitcoin rimane la criptovaluta più popolare (citata dal 10% degli intervistati), seguita da Bitcoin Cash (4%) e Ripple (4%). Sono soprattutto uomini gli italiani che hanno acquistato le monete crittografiche: il 23% degli uomini italiani, rispetto al 18% delle donne.
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Fonte: Wall Street Italia