Il settore assicurativo italiano compie un nuovo passo verso la digitalizzazione con l’introduzione del modulo CAI in formato elettronico. La constatazione amichevole di incidente potrà ora essere compilata, firmata e inviata online, in conformità con quanto previsto dal Regolamento IVASS n. 56 del 25 marzo 2025.
Nonostante la novità, il modulo cartaceo resterà valido a tutti gli effetti e continuerà a essere utilizzabile in alternativa alla versione digitale. Gli assicurati avranno quindi piena libertà di scelta, senza obblighi di transizione immediata verso le nuove tecnologie.
Come funzionerà il nuovo CAI digitale
Le compagnie assicurative avranno 12 mesi di tempo per adeguarsi e mettere a disposizione degli utenti strumenti digitali dedicati — come app, software o portali — che permettano la compilazione e l’invio del modulo in formato elettronico. Per utilizzare il CAI digitale sarà necessaria una firma elettronica avanzata (FEA), in grado di garantire l’identità del firmatario, la tracciabilità e l’integrità del documento.
Un’attenzione particolare sarà riservata alla tutela dei dati personali: le nuove piattaforme non potranno contenere pubblicità né funzionalità non strettamente legate alla compilazione del modulo.
Modulo cartaceo ancora valido: libertà di scelta per gli assicurati
Secondo i dati IVASS, nel 2023 oltre l’80% dei circa 1,8 milioni di sinistri tra veicoli è stato gestito tramite il modulo CAI, confermandone il ruolo centrale nella risoluzione dei piccoli incidenti. La digitalizzazione del processo rappresenta una svolta importante, che tuttavia sarà introdotta con cautela per garantire inclusività e accessibilità.
In sintesi, il CAI digitale apre la strada a una gestione dei sinistri più veloce ed efficiente, mantenendo però sempre al centro la libertà dell’utente. Anche nei casi più delicati — come incidenti che coinvolgono veicoli non assicurati — il modulo cartaceo continuerà a essere un’opzione valida.
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