Intelligence in campo. In pericolo i dati del 70% degli abitanti tra cui Mattarella e Draghi: “Malware forse dalla Germania”
Arriva dall’estero il violento attacco hacker che, sferrato domenica 1 agosto e in corso da almeno 24 ore, ha preso di mira il Ced della Regione Lazio che ha disattivato anche quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale. È il primo tassello degli accertamenti che la polizia postale sta svolgendo in coordinamento con la Procura di Roma. Al momento non è stata ancora circoscritta l’area geografica da cui sono partiti i malware che hanno infettato i server regionali. In queste ore sono in corso le indagini serrate della Postale Postale d’intesa con la Procura di Roma. Secondo quanto emerso finora, l’attacco con ransomware cryptolocker, un malware che solitamente si usa per estorcere denaro, in questo caso non avrebbe portato una richiesta di “riscatto”.
Attacco hacker: non solo prenotazioni, tutti dati fermi
A causa dell’attacco hacker restano ancora bloccate le prenotazioni per il vaccino nel Lazio. I pirati informatici – ancora all’interno – sarebbero riusciti ad infiltrarsi nel sistema entrando nel profilo di un amministratore di rete e attivando il cosiddetto “cryptolocker”, che cripta i dati. Ad essere bloccati sarebbero quindi tutti i file del Centro Elaborazione Dati.
Il precedente
Purtroppo non si tratta di un caso isolato. Nel marzo del 2020 hacker avevano preso di mira il San Raffaele di Milano e nell’aprile dello stesso anno l’ospedale Spallanzani di Roma. Senza contare gli attacchi non resi pubblici. E l’intelligence ha da tempo allertato la rete sanitaria nazionale invitandola ad innalzare le difese su reti ed infrastrutture.
Attacchi informatici in crescita
In attesa dell’istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale – il decreto, dopo aver passato l’esame della Camera, è ora all’esame del Senato – è il Nucleo sicurezza cibernetica, presieduto dal direttore generale con delega al cyber del Dis, Roberto Baldoni, a gestire eventuali crisi cibernetiche e curare la preparazione e la prevenzione in materia di sicurezza informatica. Il fenomeno non è italiano, ma mondiale. Gli attacchi informatici sono in crescita esponenziale anno dopo anno. E il settore sanitario è uno dei bersagli più delicati in tempo di pandemia.
L’Unità di Crisi Covid 19 della Regione Lazio ha comunicato che c’è stato un gravissimo attacco hacker al Centro elaborazione dati (Ced) regionale. Si tratta di un attacco pesante, senza precedenti per il sistema informatico regionale. Tutti i sistemi, compresi quelli del portale Salute Lazio e della rete vaccinale, sono tutti disattivati.
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Fonte: Il Sole 24 Ore