Tutto è pronto per la realizzazione del sogno di Jeff Bezos, l’uomo più ricco del nostro Pianeta: andare nello spazio con un mezzo spaziale costruito dalle sue industrie. Il fondatore di Amazon, nonché uno degli uomini più ricchi al mondo, è pronto per il suo giro turistico per lo spazio con partenza in programma oggi, martedì 20 luglio, alle ore 15:00 (ora italiana).
“Verso l’infinito e oltre”, si inaugura così l’era del turismo spaziale, con due degli uomini più ricchi al mondo che coronano il loro sogno e quello di milioni di persone che attraverso uno schermo potranno assistere all’evento.
Dopo il turno di Richard Branson, che l’11 luglio è volato nello spazio nel viaggio inaugurale della Virgin Galactic, anche il fondatore di Amazon Jeff Bezos raggiungerà lo spazio a bordo della navicella New Shepard, della società Blue Origin (di cui Bezos è proprietario).
Il viaggio per lo spazio di Jeff Bezos è previsto dal Texas per le 8 del mattino del 20 luglio, data scelta per celebrare l’anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11 avvenuto proprio il 20 luglio di 52 anni fa.
Anche Bezos “si unirà al club”, come scherzosamente ha scritto su Twitter. La data di lancio non è casuale e se qualcuno è un appassionato di spazio ricorderà sicuramente la data come quella dell’allunaggio dell’Apollo 11, avvenuta esattamente 52 anni fa.
In questo viaggio unico Bezos non sarà da solo. Come ha annunciato la compagnia di sua proprietà, la Blue Origine, a partire per lo spazio saranno anche Wally Funk e Oliver Daemen, oltre al fratello minore del fondatore di Amazon.
Passeggeri fortunati nello spazio: chi sono e perché sono stati scelti?
Wally Funk è un’aviatrice di 82 anni, scelta direttamente da Bezos come parte dell’equipaggio. Una vera pioniera come aviatrice e allenatrice e per essere stata la prima donna ricercatrice per la sicurezza aerea della National Transportation Safety Board (NTSB).
Oliver Daemen è invece il più giovane astronauta della storia. Appena 18 enne, ha vinto il suo posto nello spazio dopo la rinuncia di un anonimo che aveva acquistato il biglietto all’asta per 28 milioni. Rifiutato il volo per motivi di lavoro – i soldi saranno spesi per azioni di beneficenza – Oliver ne ha preso il posto.
Appassionato di aerei da sempre, è già un pilota con licenza privata e a settembre inizierà gli studi presso l’Università olandese di Fisica a Uthecht.
C’è una differenza tra il volo di Richard Branson e quello che oggi vedrà protagonista Jeff Bezos. Mentre il primo non ha “tecnicamente” raggiunto lo spazio, in quanto la sua SpaceShipTwo di Virgin Galatic si è fermata a 80 chilometri dalla Terra, Bezos andrà leggermente a superare la cosiddetta linea di Kármán, ossia la linea di confine a 100 chilometri che in via del tutto convenzionale segna l’inizio dello Spazio.
Il viaggio, con inizio a Van Horn, avverrà con un razzo e una capsula riutilizzabili (tant’è che per queste è il terzo volo) e il tutto avrà una durata molto breve, 11 minuti appena. Dopo essere arrivata al punto d’interesse, infatti, la capsula resterà in aria per qualche minuto prima di scendere e atterrare verticalmente (l’arrivo è previsto nel deserto texano).
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Fonte: Money.it