I ricchi clienti Rolls-Royce che avevano scelto per la loro auto l’optional della famosa statuetta illuminata dovranno sostituirla con quella classica in argento, placcata oro o in fibra di carbonio. Lo chiede una norma europea contro l’inquinamento luminoso.
Anche i nuovi acquirenti di Ghost, Phantom, Dawn e Wraith non possono ordinare la statuetta in policarbonato con illuminazione interna a effetto vetro satinato, optional con prezzo su richiesta (indicativamente dai 6.000 euro in su) non più disponibile a catalogo.
La Rolls-Royce si è dovuta infatti adeguare alle al Regolamento n. 48 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) sui dispositivi d’illuminazione dei veicoli..
Nel resto del mondo il famoso “Spirit of Ectasy” con le luci LED alla base che la illuminano potrà continuare ad essere scelta da chi vuole distinguersi anche di notte. In Europa invece la sostituzione della mascotte luminosa con una tradizionale sarà fatta nella rete assistenza Roll-Royce con rimborso al cliente del costo dell’optional. In alternativa verrà semplicemente disattivata la luce a LED.
Ricordiamo però che sia la scultura traslucida luminosa che quella metallica illuminata da un anello di LED inferiori si attiva solo a vettura ferma e assieme alle luci di benvenuto a bordo.
Un cenno infine al problema dell’inquinamento luminoso, quello che ha portato alla curiosa decisione della Casa britannica. In Europa, come in diverse altre parti del mondo, la quantità di luce artificiale emessa nell’ambiente è regolata da leggi ben precise e questo per ridurre l’impatto dannoso sul nostro ecosistema.
Anche se può sembrare ai più un tema di importanza minore occorre sottolineare come la questione dell’inquinamento luminoso si stia rivelando sempre più importante nell’equilibrio della vita sulla terra, sia per l’uomo che per gli animali e le piante.
Secondo diversi studi l’eccessiva illuminazione notturna può portare a gravi alterazioni al metabolismo umano, ai cicli notte/giorno degli animali e allo sviluppo di vegetali e alla vita acquatica dello zooplancton.