Quali saranno i Megatrend del 2022

Quali saranno i Megatrend del 2022?


La raccolta dei fondi tematici è sui massimi in tutto il mondo, soprattutto in Europa. Morningstar calcola che questi strumenti che investono in un mega-trend ben definito, dall’acqua, alla tecnologia, al food, fino alle energie verdi, abbiano raggiunto a livello globale masse pari a 595 miliardi di dollari, il triplo rispetto ai 174 miliardi di dollari di tre anni fa, raggiungendo il 2,1% degli asset totali degli azionari, la loro categoria di riferimento, per oltre 1.100 prodotti.

E anche nei mesi più recenti si conferma la tendenza alla crescita

come emerge dall’accelerazione del lancio di nuovi fondi tematici in questa ultima parte dell’anno tanto che in pratica quasi tutti i debutti degli ultimi mesi ha riguardato fondi a tema. Il tutto considerando che, oltre alla dinamica positiva della raccolta, anche l’effetto mercato ha fatto lievitare le masse. In effetti i rendimenti sono stati molto positivi per diverse specializzazioni, come emerge dalla tabella della pagina accanto che mostra i primi cinque comparti per performance da inizio anno in dieci categorie tematiche (dati Fida): tra gli azionari acqua, robotica e sanità e tecnologia ad esempio i migliori hanno superato il 30%. Anche se si nota una certa rotazione rispetto al 2020.

In particolare, l’interesse per i tecnologici ha subito un ridimensionamento, rileva Morningstar, dopo che il segmento (che comprende trend come ad esempio l’intelligenza artificiale, i big data, il fintech) aveva conosciuto grande popolarità con l’inizio della pandemia e i primi lockdown. Per contro, osserva Morningstar, continuano ad attrarre capitali gli strumenti con focus sulla mobilità del futuro e sta tornando l’interesse sui trend demografici dopo un 2020 sottotono. Si conferma sempre forte la propensione agli investimenti green, in particolare transizione energetica e l’uso efficiente delle risorse, come l’acqua. Ma quest’anno da un punto di vista dei rendimenti, i comparti specializzati sulle energie tradizionali con un +41% da gennaio (dati Morningstar) hanno rialzato la testa (-26% nel 2020) e battono quelli sulle rinnovabili che lo scorso anno erano saliti in media del +62%, mentre da inizio 2021 fanno attorno al +8%.

Quali sono allora i temi sui quali puntano di più i gestori oggi?

Un’idea arriva dai nuovi lanci, e sono molti, dato che, come si accennava, i nuovi prodotti dell’ultimo periodo sono quasi tutti tematici, un fenomeno che non si è mai osservato sul mercato del risparmio gestito italiano prima d’ora. Ad esempio Franklin Templeton ha appena avviato in Italia tre comparti con focus sull’innovazione: il Disruptive Commerce Fund, il Franklin Genomic Advancements e l’Intelligent Machines per cavalcare i filoni dell’e-commerce globale, della genetica e diagnostica terapeutica, due ambiti questi ultimi legati agli sviluppi del settore sanitario dopo la pandemia.

Intanto sono due sono i nuovi fondi annunciati qualche giorno fa da Schroders, entrambi concentrati sui temi ambientali. Il primo è il Global Sustainable Food and Water che investe nelle aziende leader nella transizione verso un sistema alimentare e idrico più sostenibile. Ma quando investe in un tematico, il risparmiatore «fa una triplice scommessa: quella di scegliere un tema vincente, di selezionare un fondo che sia ben posizionato per cavalcarlo e di individuare il momento giusto ovvero quando il mercato non ha ancora apprezzato il potenziale del tema.

Fonte: Milano Finanza

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