È una delle evidenze emerse dal report dell’Ivass sul trend di offerta dei prodotti assicurativi nel primo semestre 2019.
Le compagnie assicurative continuano a investire, in alcuni casi anche in modo rilevante, nello sviluppo di processi e prodotti in chiave digitale. È una delle evidenze emerse dall’analisi condotta dall’Ivass relativa al trend sull’offerta dei prodotti assicurativi nel primo semestre 2019.
Secondo il report dell’istituto di vigilanza, i benefici e le potenzialità derivanti dall’innovazione tecnologica sono riconosciuti ormai da un numero crescente di imprese, con un duplice obiettivo: da un lato automatizzare i processi aziendali e migliorare le interazioni con la clientela (per muoversi verso modelli di business sempre più orientati a “comprendere” i clienti) e dall’altro, personalizzando l’offerta, migliorare la customer experience anche attraverso soluzioni di servizio nuove.
«La tecnologia», ha evidenziato l’Ivass, «assume un ruolo determinante nei piani operativi delle imprese che intendono proporre prodotti tecnologicamente avanzati, rispondenti anche all’esigenza di coperture assicurative temporanee e on demand e in linea con le funzionalità via web e in mobilità oggi a disposizione di un’ampia platea di utenti».
Gli investimenti delle compagnie riguardano in particolare l’acquisto di metodologie software, i cosiddetti abilitatori tecnologici, «in grado di lavorare come un unico team che: scompone le progettualità in “blocchi” sviluppabili rapidamente in sequenza; definisce i successivi sviluppi; testa e rilascia in produzione, in tempi più rapidi, le componenti sviluppate. L’automazione dei processi consente di raggiungere più rapidamente l’obiettivo di delegare ai sistemi automatici tutte le operazioni standard e di liberare tempo e risorse da impiegare nelle attività di maggior valore aggiunto al servizio del cliente».
La revisione ed evoluzione del modello operativo, ha fatto presente l’Ivass, consente la creazione di prodotti e servizi «migliori, adattabili velocemente alle mutevoli esigenze dei clienti, permette di attendere a nuove competenze e di offrire ai clienti consulenza e canali relazionali di maggiore qualità».
FONTE: Tuttointermediari.it di Fabio Sgroi