E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 18 dicembre scorso la legge 17 dicembre n.221 “Misure urgenti per la crescita del Paese”, all’interno della quale sono gli articoli 21) e 22) quelli di interesse primario per gli assicuratori, intermediari e compagnie. in virtù dei quali saranno possibili lecollaborazioni reciproche tra soggetti delle sezioni A, B, D, del RUI.
La nuova legge acquista così definitivamente il suo vigore con tutti gli effetti e possibili conseguenze di cui ho già scritto precedentemente. Vale forse la pena sottolineare come tutti abbiano potuto notare la “rumorosa” assenza di commenti soprattutto da parte dell’ANIA, che si limita a pubblicare sul proprio sito web l’estratto degli articoli citati, ma senza esprimere alcun commento o valutazione.
Altrettanto vale per tutte le altre rappresentanze degli intermediari che, certamente impegnati nelle attività di chiusura di fine anno, hanno forse preferito rimandare ogni apprezzamento, analisi e rivendicazione di paternità di questa innovazione normativa di non poco rilievo.
Innovazione che non si presenta di immediata e facile applicabilità, visti gli interessi contrapponibili che ne saranno coinvolti e le necessarie aree di approfondimento ancora da esplorare.
In assoluto il principale errore da evitare per tutti è quello di considerare la legge, a seconda delle parti coinvolte e coinvolgibili, una vittoria o una sconfitta.
Siamo molto più semplicemente di fronte a un passaggio quasi mutazionale, che segnerà marcatamente le differenze tra le capacità di vendita, consulenza e distribuzione, e che in misura altrettanto significativa provvederà a selezionare le risorse imprenditoriali coinvolte, in base a competenze e qualità.
From Mario Vatta Notiziario Assicurativo