Addio al tagliando esposto sul parabrezza. Restano però certificato e carta verde. In vista della prossima dematerializzazione del contrassegno assicurativo Rc auto, cosa cambia per gli Agenti e come si stanno preparando le Imprese
A partire dal prossimo 18 ottobre non sarà più obbligatorio esporre il contrassegno di assicurazione sul parabrezza dell’autovettura. Carta verde e certificato (e peraltro anche contrassegno stesso, almeno nella fase sperimentale) verranno comunque consegnati materialmente ai clienti – assicurati. Le agenzie continueranno dunque ad emettere i contratti come prima ed i clienti a recarsi presso le loro sedi, oppure no? Cosa cambia effettivamente per le Agenzie e come si stanno preparando, se si stanno preparando, le Imprese a questa novità?
Lo abbiamo chiesto a Vincenzo Cirasola – presidente del Gruppo Agenti Generali e di ANAPA – ed a Enrico Ulivieri, presidente del Gruppo Agenti Zurich e vicepresidente di ANAPA.
Cirasola: In questa fase la Compagnia continuerà ad emettere tutti i documenti da consegnare ai clienti e per loro, effettivamente, non cambierà nulla.
Per migliorare il servizio, le Generali hanno predisposto un call center dedicato agli incassi “fuori orario”, da considerarsi ovviamente eccezionali. Questo per consentire ad eventuali clienti – assicurati ritardatari di usufruire della copertura immediata, grazie all’inserimento di data e ora del pagamento da parte di un operatore esterno quando la cassa di agenzia è chiusa .
In questo modo il cliente potrà circolare ugualmente e se dovesse essere fermato dall’Autorità per un controllo risulterà coperto nel database generale.
Ad ogni modo, sarà necessario un cambio culturale e di abitudini anche da parte del cliente, che dovrà imparare a pagare quanto prima il premio RCA ad Agenzie e subagenzie durante l’orario di apertura. La Compagnia, appena ricevuto la conferma di pagamento attraverso il flusso informatico dall’Agenzia che attesta il pagamento, lo trasmetterà alla Banca dati centrale; così, nel caso in cui un veicolo venisse fermato di notte o di domenica, risulterà comunque in regola grazie alla comunicazione on-line. Fino ad ora spesso le Forze dell’ordine chiamavano in Agenzia per avere conferma della regolarità della copertura, oppure concedevano al cliente – assicurato di portare il certificato attestante la data esatta del pagamento il giorno feriale successivo al controllo, al fine di evitare la sanzione. In futuro non potrà succedere grazie alla contestualità fornita dall’on-line.
In caso di sinistro sarà comunque necessario avere un documento scritto di avvenuto pagamento della polizza in automobile.
Ulivieri: Da questa data cesserà l’obbligo di esposizione del contrassegno cartaceo e lo stato della copertura Rc Auto verrà verificato telematicamente in un apposito archivio informativo. Tale controllo sarà effettuato direttamente dalle Forze dell’Ordine oppure mediante dispositivi, appositamente omologati, di rilevazione automatica a distanza delle targhe dei veicoli.
Tutto questo, nelle intenzioni del Legislatore, dovrebbe produrre una significativa riduzione del numero dei veicoli circolanti privi di assicurazione con conseguente vantaggio per il cittadino.
Poco cambia nell’operatività delle Agenzie, che continueranno a ricevere i clienti ed a stampare i documenti assicurativi con le medesime modalità sinora adottate: anche dopo il 18 ottobre resterà in vigore l’obbligo di rilascio del certificato di assicurazione e dell’eventuale carta verde, con il dovere degli Assicurati di esibire tale documento su richiesta degli organi preposti. Le attuali disposizioni normative prevedono che l’automobilista sia soggetto all’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 193 del Codice della Strada qualora non abbia a bordo del veicolo il certificato di assicurazione attestante la validità della copertura. In questo modo si è voluta mantenere la consueta modalità di scambio di generalità in caso di incidente stradale.
La vera novità riguarderà le Compagnie assicurative, che dovranno dotarsi di sistemi informatici idonei a garantire l’aggiornamento in tempo reale dei dati contenuti nell’archivio digitale: infatti le Imprese saranno misurate periodicamente e preventivamente dall’Organo di controllo che potrà comminare loro pesanti sanzioni in caso di comportamenti poco virtuosi.
Fonte: Intermedia Channel