La mitica Valentine dell’Olivetti accanto all’indistruttibile Moka Bialetti, e poi la bottiglietta rosso fuoco del Campari Soda e il vasetto bianco della “coccoina”, senza dimenticare la macchina da cucire Mirella della Necchi, la poltrona Frau Vanity Fair, il bollitore Conico Alessi, il televisore portatile Algol della Brionvega e, ovviamente, la Vespa elettrica Piaggio e l’iconica Isetta, la prima city car degli anni ’50: c’è tutta la storia del design italiano, e con essa il cammino negli anni verso la modernità di un Paese con la creatività nel dna, nella mostra “Italia Geniale“, a Roma dal 14 febbraio al 13 marzo nelle sale di Palazzo Piacentini, sede del ministero dello Sviluppo economico.
Primo evento di un calendario di iniziative culturali che si svolgeranno nel corso del 2022 per celebrare i 90 anni di Palazzo Piacentini, e già allestita al Padiglione Italia a “Expo 2020 Dubai“, la mostra è lo specchio dell’originalità e della bellezza del design Made in Italy apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo.
Attraverso 66 oggetti cult, l’itinerario espositivo ripercorre da vicino la storia dei brevetti e dei disegni industriali depositati presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi del Mise: “L’esposizione – ha affermato il ministro Giancarlo Giorgetti – è un manifesto del nostro disegno industriale che vogliamo portare all’attenzione di chi vorrà soffermarsi ad ammirare le opere creative dell’ingegno italiano”.
E senza dubbio osservando gli oggetti selezionati – che spaziano dall’ambito della moda all’arredo, dall’illuminazione al settore automobilistico e aeronautico fino alle tecnologie emergenti – si comprende quanto il design (e l’ingegno) italiano sia stato capace di coniugare bellezza e funzionalità, generando lavoro e ricchezza e stimolando l’innovazione.
Divisa in cinque aree – Imaginable, Workable, Relationable, Liveable e Moveable – la mostra racconta chi eravamo e chi siamo diventati, e quanto il talento di “immaginare”, sovvertendo l’uso tradizionale dei materiali e quindi riuscendo a “inventare” nuovi oggetti in materiali inusitati, sia davvero una caratteristica tutta italiana. Il percorso dagli anni ’30 arriva ai giorni nostri: per il visitatore la possibilità di ammirare uno dopo l’altro numerosi oggetti divenuti icone mondiali del design e capaci di influire profondamente (migliorandola) sulla vita quotidiana di tutti noi, posti accanto a prodotti nuovissimi e innovativi tutti da scoprire, creati grazie alla ricerca tecnologica più avanzata. Tanti e sorprendenti sono infatti i prodotti del nuovo millennio, pensati per valorizzare le potenzialità delle nuove tecnologie: tra questi, la Stampante 3D desktop, “XFab 2000”, per applicazioni negli ambiti dell’oreficeria e della odontoprotesica, o la prima scheda hardware open-space “Arduino”, brevetto di grande successo internazionale che consente di trasferire il concetto di prototipizzazione dal mondo analogico a quello digitale, fino alla ricerca nell’ambito della robotica e dell’intelligenza artificiale con il progetto “EV15 iCub”, che realizza una pelle artificiale sensibile al tatto. Durante la mostra per ogni oggetto di design in esposizione sarà possibile, attraverso gli appositi QR code presenti nella vetrina, approfondire sul proprio smartphone la storia e le peculiarità dell’oggetto stesso.
Fonte: Ansa